La parità di genere è un tema che sta guadagnando sempre più rilevanza in tutto il mondo, poiché si comprende sempre di più il suo impatto non solo dal punto di vista etico, ma anche economico. In Italia, la situazione attuale indica che c'è ancora molto da fare per raggiungere una vera equità tra uomini e donne sul luogo di lavoro. Tuttavia, esiste uno strumento che può aiutare le piccole e medie imprese (PMI) a colmare questo divario: la certificazione UNI PdR 125 sulla parità di genere.
Cos'è la UNI PdR 125?
La "Certificazione della parità di genere" è parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell'Italia, promosso dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri. Questa iniziativa ha l'obiettivo di incentivare le imprese a implementare politiche mirate a ridurre il divario di genere in aree critiche per la crescita professionale delle donne.
Quali sono i benefici per le PMI?
Le PMI che adottano questa certificazione possono godere di diversi vantaggi. Uno dei principali è la decontribuzione: alle aziende private che ottengono la certificazione della parità di genere in base alla prassi UNI/PdR 125:2022, rilasciata da un organismo di certificazione accreditato, è concesso un esonero dal versamento di una percentuale dei contributi previdenziali per il 2022. Questa misura non solo offre un beneficio economico immediato alle PMI, ma dimostra anche l'impegno dell'azienda verso la parità di genere.
Inoltre, le aziende certificate ricevono un punteggio premiale per la valutazione di proposte progettuali, che può essere utilizzato per ottenere aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti. Questo rende più attraente per le PMI investire nella parità di genere, poiché possono accedere a finanziamenti pubblici per progetti di sviluppo.
Inoltre, il decreto legge del 2022 ha introdotto una diminuzione della garanzia richiesta per partecipare alle procedure di gara per le aziende certificate, insieme alla possibilità per le amministrazioni aggiudicatrici di stabilire sistemi premiali legati al possesso della certificazione di genere. Ciò significa che le PMI certificate hanno un vantaggio competitivo nei contratti pubblici.
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Come ottenere la certificazione UNI PdR 125?
La certificazione è su base volontaria e richiede una richiesta da parte dell'impresa interessata.
La prassi UNI/PdR 125:2022 prevede l'uso di indicatori chiave di performance (KPI) relativi a 6 aree di valutazione che coprono vari aspetti dell'uguaglianza di genere all'interno dell'organizzazione. Le aziende devono raggiungere un punteggio minimo complessivo del 60% per ottenere la certificazione.
In conclusione, per le PMI italiane, ottenere la certificazione UNI PdR 125 sulla parità di genere può portare a notevoli vantaggi, tra cui esenzioni fiscali, accesso a finanziamenti pubblici e un posizionamento più competitivo nei contratti pubblici. Ma, soprattutto, contribuisce a creare un ambiente di lavoro più equo e inclusivo, migliorando la qualità della vita delle donne e promuovendo una crescita economica sostenibile per il Paese. Investire nella parità di genere è un passo nella giusta direzione per tutte le PMI che vogliono prosperare in un mondo sempre più consapevole delle sfide e delle opportunità legate all'equità di genere.