ll rapporto, redatto dall’Istituto Superiore di Sanità ha come titolo “Guida per la prevenzione della contaminazione da Legionella negli impianti idrici di strutture turistico ricettive, e altri edifici ad uso civile e industriale non utilizzati durante la pandemia COVID-19”.
Il rapporto ISS 21/2020
Tale rapporto è rivolto ai responsabili tecnici degli impianti, ai responsabili della sicurezza preposti alla gestione degli impianti nelle strutture turistico ricettive o negli altri edifici di natura industriale o civile, interessati dalla chiusura a causa emergenza Covid-19.
RISCHIO LEGIONELLA
Il documento in oggetto ribadisce inizialmente le principali cause di contaminazione e diffusione della Legionella e la sua propagazione negli impianti idrici artificiali.
Partiamo dunque dalle principali informazioni sulla Legionella:
La temperatura dell’acqua gioca un ruolo fondamentale (tra i 20° e 50° si ha il massimo rischio di proliferazione batterica)
La presenza di rami morti nell’impianto è un elemento critico da valutare
I Biofilm batterici esercitano un ruolo primario nel favorire la protezione della Legionella negli impianti idrici
I materiali di costruzione degli impianti possono avere un impatto (seppure minimo) nel contenere i fenomeni di riproduzione
Depositi calcarei e incrostazioni nei boiler o nelle ramificazioni tubiere accelerano enormemente la crescita batterica
Viene inoltre ricordato che alcuni fattori possono accelerare enormemente il Rischio di diffusione:
Torri Evaporative o elementi che diffondono goccioline sotto forma di aerosol
Aeratori o rompigetto particolarmente incrostati delle utenze
Elementi costruttivi quali docce, vasche idromassaggio o fontane inutilizzati per lungo tempo
Sistemi di irrigazione, idropulitrici, sistemi di autolavaggio o altri elementi che producono aerosol
COME COMPORTARSI ALLA RIAPERTURA POST Covid-19
Oltre alle avvertenze già note riportate poco sopra, il documento in oggetto di analisi si sofferma in particolare su altri aspetti da considerare in caso di riapertura post Lockdown.
In questo caso gli autori ISS suddividono 2 fattispecie:
Azioni normali per chiusura strutture inferiore a un mese
Azioni straordinarie per chiusura strutture superiore a un mese
Nel primo caso l’Istituto ribadisce, ancora una volta, il ruolo fondamentale ed essenziale del Documento di Valutazione del Rischio Legionella, invitando i responsabili delle strutture a predisporre una versione “rivista e aggiornata in relazione all’utilizzo corrente dell’impianto idrico, così come quella di altri sistemi o apparecchiature che hanno un uso ridotto o che siano stati posti in stato di fermo.”
Nel secondo caso, per le strutture chiuse per più di un mese, occorre applicare delle misure ulteriori per assicurare una maggiore protezione da Rischio Legionella.
Tra queste azioni straordinarie vengono indicati:
La corretta circolazione di acqua calda con temperatura superiore ai 60 in tutta la rete idrica
Pulizia, disincrostazione o sostituzione di rompigetto e terminali di docce e rubinetti
Controllo sui serbatoi di accumulo dell’acqua potabile
Eventuale disinfezione straordinaria con prodotti specifici (per approfondimenti leggi anche trattamenti anti-legionella)
Ad appendice di questo il documento invita tutti i responsabili a considerare anche le altre sezioni impiantistiche quali torri di raffreddamento, unità di trattamento aria, condizionatori e vasche idromassaggio (nel caso di alberghi).
Particolare menzione poi riguarda il registro di manutenzione (registro autocontrollo Legionella) dell’impianto, assicurandosi che la descrizione delle azioni correttive adottate siano disponibili per un’eventuale ispezione, completi di data e firma di chi ha espletato tali attività.
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